Un dolce fantasma si aggira in corsia: un medico alto e moro che lascia una scia floreale e contraddice le prescrizioni punitive del primario, restituendo l'euforia alle pazienti del reparto ginecologico. Il condominio come scena di una recita collettiva dell'amour fou più appassionante dei reality. Il fidanzato depresso, renitente alle cure e ricattatorio smascherato cercando su Google il suo profilo psicologico: è un narcisista perverso passivo, sbarazzarsene, tanto non si impicca come minaccia di voler fare. L'apologo dei trichechi cacciati dall'orso bianco come metafora dello smantellamento di un giornale (un solo dubbio: ma l'orso bianco vive in Antartide e non piuttosto nella fascia artica?), con finalino di soccorso alpino. La consulente editoriale che rinfresca i classici, da "Cime tempestose" all'"Edipo re", passando per l'"Iliade" e "Morte a Venezia" e trovando per tutti un ribaltamento positivo: frizzante, di finta svagatezza e soave cattiveria, con colpo di coda a sorpresa. La movimentata storia del pastore catalano Blec salvato dal canile e dalla filariosi. L'ebrea agnostica che scambia l'indottrinamento da parte del mite ortodosso Eliezer per corteggiamento. Sino al gran finale "Il frisson della ZiaEster", esilarante andirivieni tra una chat erotica e la preparazione della torta al cioccolato. Otto racconti di quotidianità femminile lievi come un soufflè, aguzzi come frecce. Sorrisi, risate, riflessioni. L'autrice, Marina Morpurgo, è giornalista ("L'Unità", "Diario"), traduttrice, scrittrice per l'infanzia (la serie della strega Sofonisba che mi andrò a procurare, "Le regole raccontate ai bambini" firmata assieme all'ex magistrato Gherardo Colombo, tutti per Feltrinelli Kids).
Quest'aureo libretto, caldamente raccomandato, è uscito invece per Astoria, una nuova casa editrice di scritture femminili da tenere d'occhio.