IL RE IN GIALLO

Robert W. Chambers è uno dei giganti del fantastico, immeritatamente dimenticato e da riscoprire assolutamente: la sua scrittura squisitamente letteraria ed estetizzante descrive ed evoca ancora oggi scorci di una realtà quotidiana che si apre su inquietanti abissi cosmici. La sua fama è oggi principalmente dovuta all’influenza che ha avuto su H.P.Lovecraft – Chambers rappresenta infatti assieme a Machen una delle maggiori fonti di ispirazione del “solitario di Providence” – ma il suo libro capolavoro, Il Re in Giallo, merita di essere annoverato fra i capisaldi della letteratura fantastica.
Nato a Brooklyn nel 1865, Chambers si dedica inizialmente alla pittura recandosi a Parigi a studiare. La capitale francese avrà un enorme fascino sul futuro scrittore: le pagine che ci ha lasciato su Parigi sono infatti ancora oggi memorabili e trasportano il lettore nella caratteristica atmosfera “bohemien” del Quartiere Latino. La produzione di Chambers ha quasi sempre avuto una confortante risposta di pubblico e critica fino alla sua morte avvenuta nel 1933. Scrittore molto prolifico, ha esplorato con successo, oltre al filone fantastico quello del romanzo sociale e soprattutto del romanzo storico: in quest’ambito ha pubblicato numerosi libri sulla guerra franco-prussiana e la rivoluzione americana.
Considerato il grande talento di cui disponeva, gli appassionati di fantastico possono solo rammaricarsi che abbia esaurito la sua vena simbolica nera così presto, anche se probabilmente la sua fu una scelta dettata da motivi economici. Il suo primo libro – In the Quarter – fu pubblicato nel 1894 mentre il Il re in giallo vide la luce nel 1895. Il re in giallo è ancora oggi il suo romanzo più celebre: qui infatti si trovano codificati tutti i “topoi” e i simboli che troveremo sviluppati nella narrativa “lovecraftiana”. In particolare il tomo maledetto che porta alla follia chi lo legge – appunto Il re in giallo – è il primo di una serie di “pseudobiblion“ nella narrativa “weird”. Successivamente si affiancherà anche il famigerato Necronomicon di H.P.Lovecraft.
Ma nel Re in Giallo viene evocata anche la costellazione delle Iadi e viene prefigurata una geografia infernale che comprende la misteriosa città di Carcosa, il lago di Hali e l’enigmatico Hastur, tutte invenzioni che pongono le basi e codificano i temi di quello che sarà il weird-tale successivo. Alcuni di questi suggestivi nomi devono l’origine alla penna di Ambrose Bierce, altro celebre cartografo letterario dell’ignoto.
In realtà, nei dieci racconti compresi nel Re in giallo, solo i primi quattro appartengono al ciclo vero e proprio: Il riparatore di reputazioniLa mascheraNella corte del drago e Il segno giallo. Si tratta di gioielli del fantastico puro, gemme che rifulgono di una bellezza fuori dal tempo e che mantengono tutto il loro fascino bizzarro e decadente ancora oggi, grazie anche al personalissimo tocco letterario di Chambers che deve sicuramente qualcosa anche alla sua esperienza nelle arti figurative. Il riparatore di reputazioni è una storia fantascientifica ambientata a New York nel 1920 molto originale e non priva di ironia, mentre Il segno giallo è senza dubbio uno dei racconti soprannaturali più efficaci e spaventosi mai scritti: l’enigmatico simbolo del segno si rivela infatti la chiave per accedere ad una realtà nascosta e terrificante. Anche gli altri racconti sono comunque di altissimo livello, fra cui La demoseille d’Y che si basa su una leggenda bretone, e sono caratterizzati da una genuina atmosfera romantica. Simboli e maschere dunque popolano l’universo “chambersiano” e svelano un approccio al fantastico di matrice decadente e simbolica che fa di Chambers una sorta di simbolista del racconto dell’orrore.

Nov 17, 2023, 11:07 AM
Da Carcosa alla Bohème

"Lungo la spiaggia onde di nubi si frangono, i Soli gemelli s’affondano nel lago, le ombre si allungano in Carcosa. Strana è la notte in cui sorgono stelle nere e strane lune ruotano nei cieli".

Questa raccolta di racconti prende il titolo da quelli migliori, i primi quattro, accomunati dalla misteriosa figura del Re Giallo e dalla tenebrosa città da cui proviene, Carcosa. Il Re Giallo è un essere leggendario, dal lacero manto giallo e dal viso conformato come una maschera - la Maschera Pallida -, che però pare sia il suo vero volto e non un travestimento. Molti imperatori si sono inchinati a lui, e la sua influenza malefica da eoni perdura nel mondo. Questi quattro racconti sono dei capolavori, che molto ricordano la narrativa di Lovecraft sull'orrore cosmico di terrori ignoti provenienti da un indefinito Altrove. Non a caso Lovecraft vi si è ispirato per ideare il Necronomicon. Infatti il Re Giallo è anche il titolo di un libro maledetto (anche in questo caso uno Pseudobiblia) che rende folle il lettore, tanto impressionante è il suo contenuto. L'autore ha gettato una maledizione sul mondo scrivendo questo libro: un'eccelsa composizione di arte allucinata, terribile nella magnificenza delle verità che racchiude. Le copie tradotte che iniziarono a circolare, visti gli effetti che causavano, vennero proibite e distrutte. La Chiesa aveva denunciato la stampa del volume e condannato l'autore. Si dice che quest'ultimo, terminata la sua mostruosa opera, si sia sparato. Ma è probabile che egli sia ancora vivo, poiché chi concepisce un testo simile non può che essere alla stregua di un demone. Dopo i quattro, e ribadisco eccelsi, racconti sul Re Giallo l'autore cambia registro. Dall'orrore inizia a sfumare nel fantastico (sempre tendente al cupo) fino a alleggerire i toni con storie realistiche sulla vita di giovani bohèmiens, toccando i temi che contraddistinguono il loro stile e mettendoli a confronto con la purezza e la morigeratezza del forestiero di turno che vi si imbatte. Chambers ha uno stile fluido e elegante che cattura. Anche i racconti dalle tematiche meno magnetiche risultano comunque godibili. Certo, se l'intero volume fosse incentrato sul Re Giallo, come una sorta di "Mitologia Gialla" (termine non casuale visto che altri autori hanno scritto di questa ambientazione), allora griderei al capolavoro. Purtroppo così non è. Ciò non toglie che l'acquisto è spassionatamente consigliato, anche solo per godere delle storie sul Re Giallo che, a mio avviso, valgono da sole il prezzo del libro. Inoltre questa edizione, ottimamente curata, contiene anche due racconti inediti.

Jan 6, 2022, 3:03 PM
ciclo re in giallo piacevole, ma gli altri racconti?

Il titolo dice tutto; non è male la serie di racconti che ruotano attorno al tomo maledetto, affascinanti le brevi descrizioni. Il resto, personalmente l'ho letto una pagina sì, 2 no!Oltretutto alcuni racconti successivi riguardano il tema della guerra franco prussiana, noiosi.

May 20, 2013, 4:32 PM