Rutilante
Anche io sono molto grata a Davide Mana, che mi ha fatto scoprire in questi anni storie magnifiche alle quali non sarei mai arrivata da sola. E questo testo non fa eccezione. Una storia scritta e congegnata magistralmente, in un profluvio di rimandi e di citazioni che mandano in visibilio il lettore, avvolgendolo pagina dopo pagina, giorno dopo giorno, fino all'epilogo della notte del 31 ottobre. Stile semplice ma assolutamente non banale, merito anche della bella traduzione di Barbra Bucci. bello, bello! Triste pensare sia stata l'ultima opera di Roger Zelazny.
Gioiellini
Sempre grato a Davide Mana e ai suoi blog per i preziosi suggerimenti, l'ultima opera del poliedrico Zelazny era sfuggita al mio radar, ma vederla tradotta da Edizioni Hypnos mi ha subito fatto pensare a un sigillo di qualità.
Ed è in effetti una piccola gemma, non una pietra sfolgorante ma un solitario che fa sempre la sua figura, narrato da un punto di vista insolito e costruito per ammiccamenti e citazioni, rimandi e strizzatine d'occhio. Pur richiamando esplicitamente Lovecraft, lo si può considerare un fantasy a tutti gli effetti, semplice, solido e pulito.
Ottobre è un mese insolito, e a volte crudele.
Intrigante
L'idea da cui parte il romanzo è molto interessante così come quella di vedere come protagonisti gli animali famigli dei partecipanti al rituale, il romanzo è infarcito di rimandi e citazioni alla letteratura gotica e lovecraftiana che da soli fanno la felicità di qualsiasi appassionato del genere; non mi ha convinto molto l'atmosfera da racconto d'avventura più che da racconto d'orrore ma per il resto davvero godibile.