Il confronto tra il nobile ed il poeta, sulla superiorità di uno sull'altro. Entrambi si incontrano, da morti, in un cimitero e da li comincia un acceso dibattito sulla nobiltà. Nobiltà intesa come discendenza, sangue, privilegi. Nobiltà che il poeta presto riuscirà a controbattere con qualcosa di ben più importante: quella dell'animo. Un'opera interessantissima e che, nonostante il tema alquanto scontato, fa riflettere.

Sep 30, 2011, 9:47 AM

Seppelliti nel camposanto, l'uno accanto all'altro, un poeta approfitta della circostanza per dialogare vivacemente con un ricco borghese, dimostrandogli, nell'unico luogo che sopprime ogni piramide gerarchica, la sua sorprendente superiorità intellettuale, chiarendogli quali siano le vie da percorrere per un uomo che voglia fregiarsi della cosiddetta "nobiltà d'animo", così contesa tra gli uomini di ogni territorio. Nobile non è chi ha ricchezze sconfinate, chi esercita il proprio potere alla finalizzazione di un mero interesse egoistico, chi applica coercizioni e violenze sulla povera gente, chi acquista titoli per meglio pavoneggiarsi, essa è una virtù che può appartenere a chiunque e che è da intendersi necessariamente in modo differente.

Feb 9, 2013, 10:50 PM