La protagonista, a causa di questa disavventura, perde il contatto con l’equilibrio squilibrato della sua vita di tutti i giorni, per scappare da chi le dà la caccia. Si ritrova a scontrarsi con la sua identità e con il passato che aveva provato a rimuovere. Gli episodi, le persone, le scelte. Fa i conti con le debolezze e le paure che da sempre le hanno fatto compagnia e con quelle certezze che forse tanto sicure non erano.


Si sente in gabbia e vorrebbe spiccare il volo, non come un uccello o una farfalla, esseri troppo delicati per sopravvivere nel mondo di violenza e spregiudicatezza che è costretta a vivere; vorrebbe essere, invece, uno scarabeo, proprio come la spilla datale in dono dal ministro alla festa. Uno scarabeo è “un carrarmato biologico, sufficiente a se stesso. Più goffo e pesante di qualunque altro insetto, perfettamente in grado di rendersi impenetrabile al mondo esterno, eppure sorprendentemente abile al volo, capace di ascendere in un ronzio sfavillante”. La protagonista del breve romanzo di Daniele Trovato vorrebbe sapersi lasciare il mondo alle spalle con un battito d’ali e sapersene difendere con imperturbabilità; Angela vorrebbe essere così, come lo stesso titolo spiega: tutta ali e corazza.


Transessuali e politici, un binomio costantemente protagonista della cronaca mondiale, soprattutto di questi tempi. Sebbene sembri una storia che prende avvio dagli eventi di cronaca, il personaggio dell'affascinante trans è nato nel 2009, con l'idea di parlare del rapporto tra potere e corpi, come lo stesso Trovato ci ha tenuto a sottolineare. Tra le pagine leggiamo le abitudini di Angela e i sentimenti del suo cuore già provato da un'adolescenza complicata, che vengono sconbussolati da un rapporto improvviso e pericoloso, quello con i vizi provati della upper class.


L'autore ci fa entrare in una realtà di droga, moda e sessualità spinta, in un mondo di valori al contrario, di apparenza e voluttà

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Mar 27, 2012, 8:40 AM

Ci sono mondi che seguono orbite diverse e talvolta accade che entrino in contatto anche solo per un breve momento. In questi casi la collisione è inevitabilmente fatale per uno di essi. Il pianeta di Angela, un bellissimo trans, è fatto di cocaina, locali notturni, champagne e prostituzione d’alto bordo. Lì la donna ha trovato un suo equilibrio, per quanto precario, dopo un’adolescenza tormentata che l’ha condotta alla scelta di cambiare radicalmente vita con tutte le implicazioni che ne derivano. Angela è ossessionata dalla bellezza, convinta che la bruttezza sia antisociale, e da Valerio, un uomo a cui non sa dire di no e con il quale ha un rapporto conflittuale. Una sera un ospite importante organizza un festino a base di sesso a cui è invitata a partecipare e si ritrova insieme ad alcune ragazze della buona società in cerca di emozioni forti, o forse solo di personaggi più importanti di loro e soldi facili, a soddisfare le voglie di un Ministro. Ma assiste a qualcosa di orribile che spezza il suo fragile equilibrio, una scena di violenza e una parola che le è rimasta impressa nella memoria in maniera indelebile le risuona nella mente: frocio. Quanto basta perché scatti la ribellione, perché reagisca in maniera violenta e l’unica soluzione possibile è la fuga, ha infranto delle regole non scritte ma non per questo meno inderogabili. È il mondo del perbenismo che le crolla addosso, fatto di potere e di omertà, e un “frocio” o un trans non possono che rimanere schiacciati sotto l’immane peso. Daniele Trovato racconta e ricorda, attraverso le parole di Angela, il passato diverso, di un bambino prima e un giovane poi, da quello che impone la nostra società normale. Ma cos’è il normale? La solidarietà di un’altra prostituta appena conosciuta o i vizi di un vecchio Ministro con un entourage di uomini che hanno tacitato la coscienza? Angela è sola, la sua corazza miseramente sgretolata, può solo attendere un segno di giustizia da qualcuno al di sopra delle parti e nell’attesa ripercorre le fasi più dolorose della sua vita. Trovato inchioda il lettore, lucido e implacabile lo costringe a riflettere su concetti assiomatici, su una netta demarcazione tra giusto e sbagliato, sul mondo dell’omosessualità. Ali e corazza è un colpo allo stomaco, fa parte della realtà, che ci scandalizzi o meno, non a caso l’autore cita una frase di Pasolini: “chi si scandalizza è sempre banale: ma, aggiungo, è anche sempre male informato”. Esiste l’omosessualità ed esiste l’omofobia, esiste il falso moralismo così come esistono i giochi di potere, far finta di non vederli non significa farli scomparire, bensì alimentarli passivamente. Un ulteriore punto a favore dell’autore per la cura della forma oltre che del contenuto, impresa che non sempre riesce a un esordiente, lo stile è asciutto e penetrante, la sua Angela prende vita prepotentemente sotto i nostri occhi, ma soprattutto impeccabile.

Apr 8, 2012, 3:15 PM
La recensione di Scrittevolmente

http://www.scrittevolmente.com/2011/11/21/recensione-ali-e-corazza-daniele-trovato/

Nov 23, 2011, 11:23 AM