Il milionario americano Ned Kelly, ingegnere di fama mondiale, ha messo a punto il Washington, un rivoluzionario pallone aerostatico col quale si appresta alla prima trasvolata dell’Atlantico; con lui il fedele servo di colore Simone. A partenza appena avvenuta, però, ecco la forzata intrusione di Harry O’Donnell, capo dei ribelli irlandesi, ricercato ed inseguito dalla polizia inglese. Il viaggio, causa imprevisti naturali, si rivelerà ben presto tutt’altro che agevole… Saranno sufficienti vento, approdi di fortuna, tempeste e pericoli dell’aria a impedire la realizzazione dell’impresa?
Uno dei più avvincenti e dimenticati capolavori salgariani.
Un romanzo avvincente non solo per la storia che racconta, ma anche per la accurata descrizione delle prime imprese aerostatiche e delle peculiarità dei luoghi sorvolati, pur se il confine fra la fantasia e la realtà, nel racconto dell'impresa, a volte, sembra davvero difficile da tracciare.
La traversata oceanica parte dall'isola di Capo Bretone, in Canada, con l'intento di raggiungere l'Europa. A bordo l'ingegnere che ha progettato il pallone, Ned Kelly, il suo aiutante Simone e Harry O'Donnell, patriota irlandese che si imbarca al momento della partenza, in fuga dagli inglesi.
Viene subito in mente il romanzo di Jules Verne pubblicato nel 1872, che ha sicuramente ispirato Salgari, insieme ai voli di Blondel che si alzava in volo proprio da Verona e al pallone frenato che sovrastata la sua città natale nell'estate del 1887.
Il racconto è uscito per la prima volta a puntate in "Biblioteca per l'infanzia e l'adolescenza" tra il 1895 e il 1896.