Una piacevole sorpresa. La voce di João Melo è calda e avvolgente, ed è… è… suadente, ecco. Rimarrei ad ascoltarlo, seduto a gambe incrociate alla base del grande albero sulla collina, per tutto il giorno. E poi è ironico e tagliente in una misura che mi ha lasciato realmente soddisfatto. Romanzo consigliato a piena voce: fatevi trasportare da questa scrittura breve, concisa ed efficace capace di illustrare le molteplice anime dell’Angola (che in alcuni aspetti non sono molto diverse da quelle italiche…).