Pubblicato nel 1875 in piena campagna abolizionista questo romanzo brasiliano racconta la storia di una bellissima schiava di carnagione chiara, bene educata, umile e di buon cuore che subisce le angherie del padrone, il proprietario della Fazenda nella piantagione di caffè in cui vive.
Molto diverso dal romanzo ottocentesco francese, inglese o russo a cui sono abituata, in questo caso si tratta di un romanzo popolare romantico in cui c'è la netta differenza tra il bene e il male, il buono e il cattivo e dove, dopo mille peripezie, il bene trionfa.
Questo libro tuttavia ha avuto il pregio di aver dato una ulteriore spinta all'abolizione della schiavitù in Brasile effettivamente avvenuta nel 1888 ed è stato il libro da cui è stata tratta la prima telenovela arrivata in Italia nel 1982 e trasmessa da rete4 (ricordo mia nonna che la guardava in tv)... sembra tra l'altro che questa sia stata la telenovela più venduta e più tradotta al mondo..