Fantasmagoriana è una raccolta di racconti tedeschi di fantasmi che ho scoperto perché è legata all'estate del 1816 a Villa Diodati, quando Mary e Percy Shelley, lord Byron e il suo medico John Polidori si intrattenevano leggendo racconti del mistero, nel gusto del tempo; queste riunioni stimolarono la creazione di Frankenstein da parte di Mary Shelley e della figura letteraria del vampiro da parte di Polidori. Questa edizione include soltanto sei degli otto racconti originari. Le storie sono molto convenzionali, con il classico spettro che infesta una casa o tormenta un suo congiunto. Non riescono a suscitare orrore e la tecnica narrativa non è sufficiente a mantenere la tensione nel lettore. I misteri spesso non vengono indagati e restano in sospeso, anche se vengono descritti abbastanza esplicitamente senza giochi di sottintesi. I personaggi sono molto piatti, caratterizzati solo dalla loro condizione sociale; ricordano molto i personaggi di fiabe e novelle. Gran parte dei racconti, piuttosto lunghi, mischiano troppi elementi e hanno una trama poco coerente – come "Il barbiere fantasma", in cui l'elemento soprannaturale è marginale e si inserisce in un'ampia cornice narrativa di stampo novellistico, sul tema del giovane scialacquatore che deve ricostruire la sua fortuna per conquistare la donna dei suoi sogni. Lo stile è scarno, poco curato e poco elegante, non va oltre la pura narrazione. Gli stimoli che hanno portato alla creazione di Frankenstein sono molteplici e sicuramente questa raccolta è stata uno dei minori, però è interessante notare l'influenza che opere modeste possono avere sulla creatività dei grandi scrittori.

May 16, 2024, 6:10 AM
come il baccalà nelle frittelle di baccalà ....

Autori: tedeschi. Racconti

Sfogliato nella più perfetta ignoranza, scopro più di 100 pagine di introduzione, molto interessanti, qualche racconto, delle belle note e una breve appendice. Un pacchetto da 4 stelle.

Fantasmagoriana è una raccolta di scritti tedeschi, tradotti in francese nel 1812.
Un certo Apel che fu l’autore de Il franco cacciatore, da cui l’opera di Weber e forse l’ispirazione per Perutz e la sua terza pallottola.
Musaus, che raccolse fiabe e leggende, un bel po’ prima dei Grimm, che ispirarono Il monaco, La leggenda di Sleepy Hollow e Il lago dei cigni.
E altri.
L’Ottocento è stato un secolo molto interessato all’esotico, all’esoterico, al magico, al soprannaturale, all’elettromagnetismo, al mesmerismo, alle curiosità, ai freaks, Madame Tussauds e le sue cere, i Gabinetti delle meraviglie. Nascono il gotico, il neogotico (anche in architettura) e si impone il romanticismo.
Una specie di brodo primordiale dove galleggiavano emozioni strane, spaventose e tragiche.

Nei salotti si chiacchierava ed erano molto apprezzati coloro che sapevano raccontare storie, specie se queste ricordavano eventi di fantasmi o di revenants. Se nessuno aveva voglia o il dono del narrare, si leggeva. Lessero anche questo Shelley, Mary Godwin, Polidori e Byron in quella famosa estate piovosa a Villa Diodati.

Il gotico è nato in Inghilterra, ma ebbe anche molti autori tedeschi.
E molti archetipi dei fenomeni narrati erano altrove.
Uno di questi è la sposa cadavere, presente nelle leggende ebraiche, ma che risale molto più lontano. Nella raccolta di eventi insoliti di un greco del secondo secolo d.c. (la storia di Filinnio). O nei miti greci: una storia simile, dove il defunto è lo sposo (quel povero Protesilao che sbarcò per primo dalle navi achee e fu fatto secco subito).
Molti i richiami e i riferimenti: Goethe, Hoffman, Shakespeare, Nodier …… un labirinto di titoli.
Allora uno annota: questo è da cercare, quest’altro da riguardare. E poi spera di perdere il foglietto prima di finire come i fratelli Collyer.

Le storie? Una racconta di un amore e di un riscatto, un’altra un’antica punizione, una la curiosa storia di legame sororale a cui manca poco per diventare incestuoso, quella quasi comica di un fantasma come cura matrimoniale. Abbastanza brevi e godibili.

E poi, parafrasando Nessuno, non sempre un fantasma che ti viene addosso lo fa per farti del male…..

http://www.youtube.com/watch?v=KXQDAf2Rtq4

16.02.2017

Feb 17, 2017, 9:24 AM

Il termine Fantasmagoriana ha un significato molto profondo che interessa altri campi oltre alla letteratura. Il concetto ci viene magistralmente spiegato dal lungo saggio introduttivo di Fabio Camilletti che per certi aspetti risulta interessante tanto quanto i racconti, e che grazie all'insieme delle note inserite ne fanno un vero trattato sul racconto gotico in Europa che dalla letteratura spazia fino alla psicologia e alla storia. Camilletti, professore associato di Letteratura italiana all’Università di Warwick, si occupa non solo della traduzione delle singole storie, ma le impreziosisce con questa introduzione accurata, ricca di citazioni e di aneddoti.
Era una notte buia e tempestosa quella del 16 giugno del 1816, anno definito “l’anno senza estate” a causa dell’eruzione di un vulcano in Indonesia che causò mutamenti climatici in tutto il mondo, quando un gruppo di giovani amici – il poeta Percy Bysshe Shelley, la sua fidanzata nonché scrittrice Mary Godwin (poi Mary Shelley), Claire Clairmont, la sorellastra di quest’ultima e amante di Byron, e lo scrittore John W. Polidori – si ritrovarono a Villa Diodati, la residenza di Lord Byron vicino Ginevra, immersi in un’atmosfera plumbea squarciata da lampi e tuoni alla sola luce di candele, in un contesto quasi spettrale per leggere Fantasmagoriana, una raccolta di racconti gotici tedeschi pubblicata in francese nel 1812, a cura di un amateur dietro cui si celava l’erudito Jean-Baptiste Benoît Eyriès – autore dell’intrigante prefazione, e che il mito vuole furono la spinta per la nascita dei capolavori del soprannaturale quali "Frankenstein" di Mary Shelley e "Il Vampiro" di Polidori.
Un libro che ha attraversato i secoli portando con sé un pezzo di letteratura dell’Ottocento infatti questi racconti - uno più bello dell'altro – possono ben definirsi il fior fiore della letteratura gotica e fantastica del periodo. Sono storie di fantasmi che hanno impressionato generazioni di lettori e che ancora oggi mantengono intatto il loro leggendario fascino. Racconti sospesi fra realtà e immaginazione con in comune, riferimenti agli spettacoli di “fantasmagoria” che spopolavano all'epoca nei teatri e nelle feste cittadine: vale a dire quei giochi di luci, immagini e suoni che si ottenevano proiettando immagini spaventose in movimento tramite una versione modificata della lanterna magica: la fantasmagorie (phantasma e allegoria) è infatti la lanterna magica, o meglio la sua evoluzione a fini di spettacolo, dove si giocava sul “terrore” dei fenomeni di apparizione e sparizione. Tipico delle fantasmagorie più evolute tecnicamente, il gioco di luce e ombra diventa lo specchio della dicotomia tra vita e morte; ed è questo che viene messo in scena nelle storie, oltre alla suggestione che deriva dal non riuscire a definire bene i contorni di ciò che è reale e ciò che è invece soprannaturale o pura manipolazione.
I racconti hanno in comune anche la provenienza orale delle storie che raccontano: riproducono la situazione di un gruppo di persone riunite in un salotto che cominciano a raccontare episodi di cui hanno memoria o che a loro volta hanno appreso da altri, in bilico tra realtà e mistero, sospesi tra la suggestione che li porterebbe a credere a quanto hanno sentito o visto e la ragione che li induce a dubitare. Nel loro essere storie di fantasmi, con la loro struttura soddisfano due grandi bisogni dell’uomo: l’urgenza di raccontare (e, paradossalmente, più il racconto è fantastico più c’è gusto a far pendere gli altri dalle proprie labbra) e la necessità di esorcizzare la paura della morte, di sconfiggerla quasi, inventando un aldilà molto attivo e in costante comunicazione coi vivi.
Otto storie soprannaturali fra castelli incantati, spiriti vendicativi e ritornati dall'oltretomba, fra cimiteri e teschi ventriloqui, che forse oggi non ci turberanno ma sicuramente riusciranno a darci qualche brivido, specie se letti nella penombra di una notte tempestosa fra tuoni e fulmini e insoliti scricchiolii.
Read more at https://www.vedoleggoscrivo.com/2020/02/17/fantasmagoriana/

Feb 19, 2020, 9:14 AM