La ragazza che levita è un racconto del terrore che denuncia in questa insolita forma gli orrori del patriarcato.
Il piccolo romanzo è un capolavoro dove ho trovato, nei panni di un padre, il più orribile essere di cui abbia mai letto : il terrore che ha provocato in me è, non troppo assurdamente, legato al suo avere un aspetto così credibile, vero e purtroppo riconoscibile nel volto dei protagonisti maschili di recenti e meno recenti fatti di cronaca. Attraverso la storia di Alice, terrorizzata dalle angherie del padre-padrone, un veterinario brutale e misogino, e delle sue fughe che possiamo immaginare purtroppo come difese solo psicologiche, riconosciamo la resilienza delle donne da secoli. Non voglio dare il massimo al racconto perché tanta fantasia e sapienza avrebbe pur potuto prevedere almeno una speranza per questa deliziosa ragazza da parte della sua inventrice.