E' stata una delusione.
Gli altri libri di Mamani avevano qualcosa da raccontare, avevano qualcosa da insegnare, alla fine ti lasciavano un po' più ricco. Forse sono cambiata io, ma in questo ultimo libro non ho trovato altro che un romanzetto scadente. Non era necessario scrivere tutte queste pagine (secondo me) per ribadire il concetto che l'Amore non muore mai.
http://my-empty-purse.blogspot.it/2013/02/langolo-del-libro11lamore-non-muore.html
L’amore non muore mai è la storia di un amore inopportuno, lui è un Indio, un ragazzo povero che cerca in tutti i modi di riscattarsi, lei bianca e di famiglia ricca. I due s’incontrano e si amano senza riserve, lottando contro la società e il suo razzismo, contro la famiglia di lei che li vuole divisi. Tanto da arrivare a organizzare un assalto all'autobus con il quale il ragazzo sta viaggiando per incontrare la ragazza, e darle così una lezione, facendola passare per una rapina. Ma il fato volle che Antòn non fece in tempo salire su quell'autobus. Al suo posto morì un altro uomo.
Karen non vedendolo arrivare e appresa la notizia della rapina, corre all'ospedale il volto sfigurato dell’uomo non gli fa capire che non è l’amato. Tornata a casa affronta la sua famiglia e dopo essersi resa conto che sono davvero loro gli artefici del suo dolore, decide di andare via e si rifugia in Australia. Inizierà poi un lunghissimo feedback che ci porterà nella loro storia, fatta d’amore e di sogni, di speranze e amore ancora amore, per poi tornare al presente, alle ricerche di lui per ritrovarla, al dolore di non sapere cos’è successo, al rifarsi piano piano una vita senza di lei.
Ma il vero amore non muore mai e il destino che gioca sempre a modo suo.
“siamo noi a creare il destino o siamo solo delle pedine?”(p.356)
Sullo sfondo di questa storia d’amore, il razzismo, Mamani è chiaro, la condizione degli Indios è terribile, è una realtà fatta di povertà e miseria, di discriminazione, vieni giudicato per la tua pelle, se sei Indio non puoi trovare che lavori umilianti. Antòn studia, vuole riscattarsi e per farlo deve lottare con tutto questo, solo per poter dimostrare che vale. Ci racconta la miseria dei bambini, di quelli che vivono per strada in baracche fatiscenti nell’indifferenza generale. Della cattiveria di una città che non vede di buon occhio che una bianca e un Indio siano amici.
“ Queste improvvisate abitazioni non erano nemmeno degne di essere abitate da vacche,galline o cavalli e invece erano occupate da esseri umani segnati dall’abbandono, dalla miseria e dalla povertà” (p.48)
Ma ci parla anche a gran voce dell’orgoglio di un popolo, un popolo sottomesso e costretto a sparire dalla conquista Spagnola, un popolo che non si arrende e lotta per poter continuare a vivere in quella che è sempre stata la sua terra, per riemergere.
Mi ha colpito moltissimo questo aspetto, forse in particolare perché ignoro la storia del Perù eppure è stato il teatro di una delle più grandi civiltà antiche che il mondo abbia mai conosciuto. Mi sono assolutamente pressa di recuperare.
Tra i personaggi ho amato tantissimo il nonno di Karen, un uomo dolcissimo e Sara, accidenti io non sarei mai riuscita a essere come lei.
Unica nota stonata, lo stile, a tratti ripetitivo e decisamente particolare. Per onestà, devo ammettere che questo autore non lo conosco e può darsi che lo stile sia stonato per me, o magari è dovuto alla traduzione, ma potrebbe essere musica in lingua originale. Anche qui mi riprometto di rimediare alla mia ignoranza!
È un libro che mi ha lasciato un po’ più ricca.
Se avete suggerimenti sia su testi da leggere per saperne un po’ di più della storia Peruviana, sia per conoscere meglio Mamani, ve ne sarei davvero grata
Questo è il primo libro di Mamani che leggo quindi la mia opinione si riferisce espressamente a questo libro perché non ho altri termini di paragone.
"L'amore che non muore" è una di quelle storie d'amore che ti strappano il cuore e lo fanno in mille pezzi, ti stringono la gola e che allo stesso tempo ti fanno arrabbiare.
Dico questo perché Mamani oltre a raccontare una bella storia d'amore intreccia a essa anche tanti altri elementi come il razzismo che in alcuni punti del libro è come un pugno nello stomaco. Altro elemento presente è la differenza sociale fra indio e bianchi , e i loro rapporti difficili.
Gli Indio vengono visti come feccia dell'umanità , c'è un razzismo verso di loro che perseguita in prima persona lo stesso protagonista maschile Antòn , che vede la sua vita messa in pericolo solo per il fatto di amare Karen, una donna bianca dell'alta società.
Ma per come la penso io il vero protagonista di questo libro è "l'amore" quello vero , quello che resiste a tutto, agli anni , alle difficoltà, alla miseria e alla lontananza.
Secondo Mamani , è l' amore il fulcro e il potere nella vita di una persona.
Questo romanzo per quel che riguarda la storia è toccante, ma non mi ha soddisfatta molto lo stile narrativo.
E non posso negare che a me piacciono i grandi amori ma, soprattutto i lieto fine a 360° e questo qui per come la penso io e per il mio modo di vedere non è di certo a 360°
Tutto sommato non mi è dispiaciuto comunque leggerlo perché oltre alla storia d'amore la cosa che colpisce qui è la condizione umana di un popolo e del suo orgoglio.