Primo è un ragazzo molto solitario che sfoga tutto nella scrittura. Futura invece ha la passione per tentare di buttarsi dal tetto e vuole scoprire cosa le stanno tenendo segreto. È sul tetto che Primo e Futura si incontrano, lei che sta per uccidersi e lui che cerca solo un po’ di pace distruggendo ciò che a scritto. Futura capisce che non è un caso, lui l’ha salvata, ma Primo in realtà non vuole avere a che fare con quella pazza e nemmeno con le altre persone.
Non è un libro facile da recensire. In tutta onesta, ora, terminata la lettura e fissando la copertina e il titolo, mi domando come posso farvi capire la complessità di poco più di duecento pagine. È un giallo? Un viaggio introspettivo nelle ombre del nostro mondo? È semplicemente narrativa che filosofeggia? Io questo, lo ammetto, non so dirlo, vi posso solo confermare che è un libro incredibile, profondo e che quasi avrei sottolineato (cosa che non faccio neanche sotto tortura o per necessità) per tenere traccia di quelle decine di passaggi che sembrano frasi fatte, e che invece raccontano questa società sempre più sola, sempre meno pronta a fare qualcosa, alla ricerca di felicità, e che accetta colpe altrui mai provando a scoprire la verità su di esse.
Una storia che sta in piedi anche quando non si capisce se la pazzia di Futura sia vera o semplicemente frutto delle incomprensioni di Primo: perché tante cose avvalorano le teorie strampalate di Futura, ma sembrano enfatizzate solo dalle sue ossessioni, non vi dico molto altro perché lo spoiler è tremendamente facile da lasciarsi scappare con un libro come questo.
Eventuali punti deboli? Beh in teoria non ce ne sono, ma… capisco le esigenze di trama che in alcuni punti hanno forzato la semplicità di indagine in alcuni momenti sul finale (chi ha letto sa, chi no non posso spoilerare), dove però forse potevano essere gestiti con qualche scena in più, ma anche un’omissione per necessità narrativa non mi sembra proprio da doverla condannare (è un libro… mica un resoconto dettagliato del RIS o di un investigatore e non è quello il punto chiave del romanzo). Ammetto anche che avevo previsto un paio di situazioni, ma ragazzi… e anche qui non posso parlare, dico solo che quando saprete tutto, ma proprio tutto su Primo, in quel punto farà malissimo e sarà del tutto inaspettato.
L’ultima cosa che mi sento di aggiungere è la sensazione di dispiacere per Primo e Futura (e anche Elia il coinquilino di Primo, non lo reputo poi un personaggio così secondario), perché sono personaggi ben scritti, vivi e che (non posso fare spoiler) mi hanno fatto soffrire.
In definitiva cinque stelle. Una sincera sorpresa per questo libro che già dal titolo avvisa che non potrete contare su di lui, ed è vero, non pensate alla storia che troverete, perché per molti versi non sarà quella che vi aspettate…