Le lettere spedite alla madre o ai creditori di un giovane Baudelaire sicuro del suo genio e sicuramente spiantato.
Tenero e orgoglioso nell'argomentare il perchè debbano essergli concessi dei prestiti o azzerati i debiti, risulta impossibile non parteggiare per lui, anche quando si arrampica a fatica sugli specchi.
Notevole la sovracopertina che ricorda una lettera, con tanto di francobollo che ritrae lo scrittore, spazio per l'indirizzo e dicitura "piego di libri".