Di notizie di cronaca nera, siamo stati sepolti negli ultimi anni, specialmente raccontata in modo morboso e senza alcuna considerazione delle persone coinvolte: queste storie sono state trasformate nel nuovo gossip da parrucchiera.
L'autrice ci racconta come la sua esperienza in questo modo, di come lo ha vissuto, delle tecniche con cui questa narrazione viene creata e delle sue conseguenze. Lo stile è avvincente, fluido, miscela racconti personali alla ricostruzione dei fatti di nera di cui si è occupata, sintetizzando con energia i concetti che sono alla base di queste narrazioni ("tette e sangue", "apocalisse ad altezza nonna"...)
Forse un po' troppi anglismi, peraltro in alcuni casi pure scorretti. E riguardo alla sua ipotesi di una possibile innocenza dei coniugi di Erba, ho l'impressione che si sia lasciata prendere un po' dal mano dalla tecnica del finale aperto...