Il prezzo della libertà

Per quanto mi impegni ogni volta che leggo, a tenere a debita distanza l’autore da ciò che scrive, in questo caso - in questo casuale, fortunato approccio a Haroldo Conti - mi è risultato impossibile.
Impossibile non subire il riverbero della sua esistenza e non sovrapporlo alla narrazione. Pagine che si snodano sinuose come il fiume che ci racconta in Sudeste. Luoghi a lui familiari e cari eppure pieni di insidie, come la sua amata Argentina: "Questo è il mio posto di combattimento e da qui non me ne vado".
È una storia di solitudine, di libertà e del prezzo che si paga per viverla fino in fondo.
Un libro silenzioso, magico, scandito dalle luci dell'alba che si sovrappongono a quella successiva, senza un domani.
Haroldo Conti è scomparso in circostanze ancora oggi misteriose.
Il 5 maggio 1976 è stato prelevato dal suo appartamento di Buenos Aires, insieme alla moglie Marta.
Il suo nome è tra le migliaia di desaparecidos argentini.

Sep 9, 2023, 10:49 PM


Fiumi che sembrano mari, fitti canneti, pesci smisurati, imbarcazioni di fortuna, tanta solitudine, qualche traffico losco, la vita che scorre senza orologi né calendari, finché ci si arrende alla morte o per una indefinibile malattia o per l’esito infausto di un’avventura bislacca in cui ci si ritrova avviluppati come in una lenza aggrovigliata: non succede quasi niente in questo libro, in cui gli uomini sono pochissimi e pochissimo importanti. Che ci siano oppure no, meno di un’unità per chilometro quadrato, non cambia il corso delle cose. Il vento soffia quando vuole soffiare, le canne tagliate ricrescono ancora più rigogliose, i pesci nuovamente si moltiplicano in questo ombelico del mondo lento, lentissimo, inesorabile.
C’è chi vi ha ravvisato tanta poesia, magari alla lunga un tantino noiosa; per me è l’esplosione della consapevolezza dell’insignificanza del singolo nell’economia della natura.

Feb 9, 2025, 3:41 PM