Naturale leggendo questo libro domandarsi se si sta leggendo una storia o la Storia, in questo caso della Cina moderna. I fratelli sono due, i libri sono due, divisi per epoche e contesti storici che mutano. E' molto forte il ritratto che l'autore fa di mondo che vive un destino collettivo corale, fatto di tanti personaggi che si intersecano, ma che è come fossero inquadrati in una logica naturale delle cose e degli eventi. Voglio dire che ho avuto la sensazione che tutto va, nonostante i grandi cambiamenti che vengono raccontati, come deve andare. Il quadro è fortemente tragico, ma anche comico: le mazzate intese proprio come le botte, uccidono, ma diventano un filo conduttore che lega i personaggi; la sessualità è vissuta da spioni che guardano i culi nei bagni, ma anche con toni animaleschi, meschini o pittoreschi a seconda dei casi; il rapporto con il passato è romantico, ma il primo libro racconta di un passato, quello della rivoluzione culturale tutt'altro che romantico. Davvero romantico, nella sua forza è il racconto delle relazioni familiari (la madre, il padre, i fratelli che si uniscono e si allontanano...) per quanto anche queste non sfuggono al tradimento. C'è lo sviluppo esponenziale della Cina, nel suo fagocitare tutte le buone intenzioni della rivoluzione piegandole al potere dei soldi, che vengono ricercati e bramati da tutti. La contrapposizione dei due fratelli, con una donna che fa da perno, in realtà è un legame che travalica gli allontanamenti. Con questo sguardo naturale che nell'ordine delle cose vede dei cicli dove si sale e si scende, le relazioni che danno senso sono più quelle coi propri antenati familiari che col vicino che c'è ma è uno sfondo che parla, commenta, alimenta dicerie. Lo stesso narratore è una voce che parla della "nostra Liuzhen" come fosse una voce che viene da un tempo altro, ma che sa tutto, che mantiene un tono che attraversa il passato e le cose, e che va nel futuro, in un'ipotesi conclusiva spaziale. Bellissimo il multi-finale, non faccio spoiler, ma un primo finale ultraletterario è surclassato dalla chiusura delle diverse storie di diversi personaggi che fanno delle ultime 50 pagine un gioiello amaro, dolce, divertente e non solo... tutto allo stesso tempo.