Questi tre romanzi sono da leggere uno dietro l'altro; "L'amico ritrovato" e "Un'anima non vile" sono le due facce della stessa medaglia, dal punto di vista di Hans e di Konradin, mentre "Niente resurrezioni" è un'altra voce e un altro modo di raccontare la stessa storia, gli stessi luoghi e gli stessi patimenti. Per gran parte del primo romanzo siamo trasportati tra le vie di Stoccarda, una città bucolica e molto diversa da quella attuale, fatta di fiori, laghi, campi, graziose casette e strade battute da percorrere a piedi. Niente sembra far presagire la tragedia che si sta per compiere, ma noi lo sappiamo cosa accadrà eppure vorremmo che Hans e Konradin continuassero la loro vita da adolescenti spensierati, alla scoperta del mondo e del profondo sentimento dell'amicizia. Ma tutto deve cambiare quando la storia entra nelle proprie vite.