«Chi non ama la matematica accusa sempre i matematici di fare di tutto per renderla complicata» ha detto il Dr Li. «Ma chiunque ami la matematica sa che è esattamente il contrario: la matematica premia la semplicità, e i matematici la apprezzano più di ogni altra cosa. Pertanto, non c’è da stupirsi che l’assioma preferito di Walter fosse anche il più semplice nel campo della matematica: l’assioma dell’insieme vuoto.
«L’assioma dell’insieme vuoto è l’assioma associato allo zero. Presuppone che ci sia il concetto di niente, il concetto di zero: zero valori, zero elementi. La matematica ipotizza che esista un concetto di niente, ma è dimostrato? No. Però deve esistere.
«E volendo fare i filosofi – e oggi lo siamo – possiamo dire che la vita stessa è l’assioma dell’insieme vuoto. Inizia da zero e finisce con zero. Sappiamo che entrambi gli stati esistono, ma non saremo mai coscienti né dell’una né dell’altra esperienza: tali stati sono parti essenziali della vita, anche se non possono essere percepiti come vita. Noi presumiamo il concetto di niente, ma non possiamo dimostrarlo. Eppure, deve esistere. Pertanto, preferisco pensare che Walter non sia morto, ma che sia riuscito a dimostrare l’assioma dell’insieme vuoto, il concetto di “il concetto di zero. So che nulla lo avrebbe reso più felice. Una mente elegante aspira a una fine elegante. È così che voglio dirgli addio, augurandogli di aver trovato la risposta all’assioma che tanto amava”