Notevole e sintetica descrizione dei grandi turbamenti che attraversano le quattordicenni,rammento ancora i miei.Ho trovato eccessiva la rigidità del rapporto madre/figlia,ma forse ho bisogno di decantare.Originale l'idea della quasi casuale"vendetta"di Antoinette,straniata dalle sue suggestioni
puberali.La smania di accettazione sociale è ben rappresentata ma la grande letteratura francese (Balzac,per fare un nome)mi ha
viziata.No,non mi ha tolto il respiro questo primo incontro con l'autrice,mi ricorda Berberova e confesso che questi ricchi russi scappati dall'Ottobre 17 con le tasche piene di diamanti,per vivere da privilegiati a Parigi,mi trovano armata dal pregiudio,se poi aggiungo la conversione al cattolicesimo di I.N. e un suo certo accanirsi contro gli ebrei...La fine è nota,ebrei si nasce e si muore.Perdonate la digressione,magari ritento,sarò più fortunata?