La Haddad è una donna che si è fatta da sola. Tra graffi, pugni e volontà di ferro, fa mandare giù la medicina amara del suo ampio punto vista. Esiste una donna araba? Cosa è una donna? Una lezione universale che mette a confronto la donna occidentale con quella orientale, tra difetti e virtù, spicca una appassionata e alta riflessione che vuol significare molto ancora oggi, soprattutto per un mondo che vive una disfatta globale che è principalmente culturale. I suggerimenti autobiografi e la svolta finale, costituiscono un interessante umanissimo modo di affrontare la questione. Un saggio imprescindibile (trasuda joumanità) volto a migliorarci come persone di generi diversi. Joumana attacca le religioni che sottendono a trasformazioni psichiche, di volontà e di costume ai danni del fedele, poiché inevitabili strumenti di regressione. Impossibile darle torto. La sua comunicazione è suadente e mette in guardia dall'essere bacati, pur rispettando le posizioni altrui; si fa alfiere di tutta altra concezione che libera la donna (e l'uomo) dagli inesorabili cliché frutto di paure. L'individuo innanzitutto; secondo tutto scagliarsi contro la politica del gregge. Il saggio mette il pepe al culo! Una leggera critica, però, andrà pur mossa alla poetessa che, benché non si erga a mentore dispotico, non affronta i veri problemi di comunicazione e relazione che affliggono uomini e donne: a ognuno quindi il modo di rifletterci oltre, onde risolvere la crisi globale culturale che ci attanaglia asfittica.