labibliotecadellibraio.blogspot.com/2022/03/rubriche-questa-volta-leggo-14.html Anche in questa rubrica sono alle prese con un romanzo storico, ma con secoli distanti l'uno dall'altro.
La rosa selvatica è il terzo e conclusivo romanzo della serie
The tea rose, una trilogia pubblicata dalla
Sonzogno nel 2013 e che finalmente porto a compimento io nella mia lettura. Intano devo precisarvi che tutti e tre i libri si possono leggere singolarmente, le storie narrate seppur legate da legami familiari non influiscono all'interno delle trame. Il primo libro
I giorni del te e delle rose l'ho letto senza recensirlo, mentre il secondo,
Come una rosa d'inverno, se vi avrò incuriositi, troverete la mia recensione sul blog. I protagonisti di questo romanzo sono Willa e Seamus, ma anche questa volta l'autrice non si è fatta mancare nulla e all'interno della storia ha inserito un corollario non indifferente di personaggi che con le loro storie, oltre a incrociarsi, creano la trama corposa e soprattutto avvincente, piena di colpi di scena, affascinante e coinvolgente, in particolare nelle descrizioni di scenari come le alte montagne dell'Himalya o le vaste aree del deserto con le loro dune. Willa è una giovane donna emancipata, ama viaggiare, scoprire e scovare i più remoti angoli della terra, una passione che coinvolge anche Seamus Finnegan, ed è proprio durante una delle loro scalate che accade l'inevitabile, una caduta che mette a repentaglio la stessa vita di Willa e una scelta da parte di Seamus che cambierà il destino delle loro vite. La separazione seppur dolorosa, il rimorso e la convinzione di aver fatto il bene e il meglio per Willa, porta Seamus a cercare di dimenticarla, ma il suo cuore va oltre la ragione e quando eventi inaspettati riportano in patria la giovane esploratrice, tutto cambia e soprattutto entrambi scoprono che i sentimenti tra loro non sono mai mutati. In questo romanzo ancora una volta la
Donnelly ha inserito una molteplicità di eventi, innanzitutto il contesto storico, il 1914 è l'anno dello scoppio della Prima guerra mondiale, l'autrice intesse intorno a esso una serie di avvenimenti, come la doppia vita di Max Von Brandt, un giovane tedesco che riesce attraverso intrighi e colpi di scena a raggirare gli inglesi e ancora tornano sulla scena, i protagonisti dei libri precedenti, come Fiona e Sid, entrambi fratelli di Seamus.
Albie lo guardò. "Ho sempre pensato che tu e Willa vi sareste fatti fuori a vicenda. Quando eravamo bambini sulla barca di mio padre. A Cambridge, quando scalavate le chiese. Ci siete andati terribilmente vicini sul Kilimangiaro. E poi a Londra ho pensato che lo avreste fatto spezzandovi il cuore a vicenda. Potreste ancora farlo. Quello che c'è tra voi non è amore. Ha quasi distrutto Willa in Africa. E poi di nuovo a Londra. Probabilmente lei è morta, Seami. Io lo so e lo sai anche tu, ma non riesci ad accettarlo. E ora vuoi distruggere te stesso con questa missione impossibile. Se vieni catturato dal nemico, be', sai cosa succederà..." La sua voce si spense gradualmente. "Albie" rispose Seamie, "non ho scelta. Non lo capisci? Lei è il mio cuore e la mia anima. Esiste una possibilità, per quanto remota, che sia ancora viva, e finché esiste non posso abbandonalra. Non posso." La guerra è il contesto storico in primis, ma all'interno l'autrice parla anche della famosa influenza spagnola che coinvolge e miete vittime. Un libro anche questa volta corposo, più di 500 pagine, narrate con dovizia di particolari, di eventi, introducendo anche personaggi che già la storia ci ha riportato nei libri, come Lawrence d'Arabia. Una trama che ti incolla ad ogni singola pagina, per le avventure della giovane Willa e del bel Seamus che cercano in tutti i modi di continuare e imperterriti costruire il loro amore in modo disperato e attraente. La trilogia The tea rose: #1 I giorni del te e delle rose #2 Come una rosa d'inverno -
recensione #3 La rosa selvatica