Vagando a casaccio tra le strade dell'Oltrepò sono cascato in una torma di giovani che uscivano da scuola. Sono stato travolto da corse e risate, che hanno agito come una doccia bollente sui miei nervi stanchi. Li ho guardati allontanarsi strepitanti. Per la prima volta non ho provato fastidio, come normalmente mi succedeva quando li incontravo sui tram, sotto i portici, quando li sentivo far gazzarra al cinema. Li capisco: hanno ragione ad fretta, a volersi sposare giovani e far figli. Si sbaglierà, ma almeno si è tentato. Sono più coraggiosi e onesti di noi anziani, non hanno la nostra maledetta prudenza che ci fa inciampare ad ogni passo.