refuge

Una graphic novel molto carina, che racconta la storia - vera - di una ragazza affetta da un disturbo dell'umore. Il genere a fumetti rende più agevole la comprensione del testo e del messaggio, che pur nella sua "semplicità" ha un grande valore divulgativo. Ironia e profondità si alternano durante la lettura, anche se è inevitabile che alcuni temi non vengano approfonditi e si passi rapidamente da uno all'altro. Ad ogni modo, lettura piacevole, quasi didattica, da consigliare anche a chi ha solo una curiosità al riguardo, per andare oltre i pregiudizi e ampliare le vedute.

Premetto che non sono neanche a metà libro, ma... ad arrivarci! Dovrebbe essere una lettura leggera e scorrevole, e lo è, ma per quel che mi sembra non "carbura". La trama, per quanto articolata bene, non arriva mai a un dunque e non fa venire voglia di girar pagina. Zero pathos; inoltre, la protagonista è anche simpatica, ma lui... impenetrabile nonostante narri anche lui la vicenda in prima persona. Aspetto di concluderlo prima di dare un giudizio definitivo... sperando che non sia tempo perso.

Ho preso questo libro in edizione economica senza troppe aspettative, attirata dalla copertina con le protagoniste della serie tv (che ho visto dopo e non regge il paragone: trasfigura moltissimo i personaggi pur rimanendo fedele alla trama) ed è stato davvero una sorpresa. Mi ha molto colpito perché è ironico, divertente ma solo in apparenza superficiale. Affronta temi seri come la violenza domestica che può nascondersi anche dietro le mura delle case più lussuose ad opera del principe azzurro e della più bella del reame. È un racconto di rinascita, di rivalsa, di amicizia e profondità, ma anche di mistero e suspense. Che sarà successo a questa benedetta serata quiz che viene presa come punto di riferimento temporale fin dall'inizio del libro? Chi è l'assassino? Ma anche: chi la vittima? Gli ultimi capitoli volano, i colpi di scena non mancano e sono accompagnati dalla tenerezza per chi riesce a curare le ferite della propria anima e dall'emozione ed empatia per una donna che "ce l'ha fatta".

Possibile che nessuno su Anobii ha letto questo libro? Sono l'unica scema ad averlo comprato? ;P Ne ho letto da qualche parte e mi ispirava tantissimo... Si presentava come una storia emozionante, travolgente e divertente nella drammaticità dei temi trattati. Invece... È più di un mese che lo porto dietro, ma non riesco proprio a finirlo. Non è neanche pesante, è proprio strano (ma non in senso buono). La scrittura è originale, quasi melodiosa; i personaggi, soprattutto la protagonista femminile, talmente distanti dalla realtà da impedire qualsiasi empatia o coinvolgimento. Mi sa che lo mollo, lo ripongo in libreria per riprenderlo poi magari un giorno. Se qualcuno lo avesse letto mi piacerebbe avere un parere: il mio, in ogni caso, è parziale

A me è piaciuto moltissimo! Non vedo recensioni granché positive, ma penso che il giudizio su un libro sia sempre soggettivo e dipenda da quello che ciascuno vi cerca e apprezza. Io adoro i thriller psicologici, e questo mi ha tutt'altro che delusa, se non per il finale, per tutto lo snodarsi del racconto. È ricco di suspense, non è mai noioso o prolisso, fatico a trovarvi difetti. Poi certo, è tutto al femminile, non è a carattere poliziesco o d'azione, ma io personalmente quelli proprio non li sopporto! Trovo questa autrice molto interessante, e mi spiace non vedere molti suoi titoli da aggiungere alla mia libreria.