Ho terminato questo libro in poche ore di sessione matta e disperata, ma coinvolgente. Se ne avessi avuto il tempo lo avrei concluso prima, nonostante sia stato piacevole il riservarlo alle mie ore di svago, di estraneamento, di libertà. Con un occhio critico devo purtroppo confidarvi che il modus scribendi dell'autrice non è dei più raffinati e precisi: non mi riferisco alle descrizioni, che per quanto minuziose, delle volte risultano ridondanti, ma sul procedere della narrazione, delle volte inutilmente ampollosa. In realtà ciò che critico di più è il modo di caratterizzare i personaggi, che è poco tridimensionale. Viene raccontata la loro storia, il loro carattere si intuisce, ma alcune scelte sembrano risultare in contrapposizione con la loro indole, molte volte forzate, quasi inspiegabili. Faccio un esempio: la protagonista troppe volte indugia sulla decisione da prendere, troppe volte entra in contrasto o è scettica su atteggiamenti sui quali, nella realtà, nessuno avrebbe sindacato; e nel suo stato di necessità, rifiutare continuamente il Deus ex machina (che alla fine sembra essere l'unico modo per sciogliere questo nodo gordiano), è decontestualizzato: stai morendo e la salvezza di un mondo è nelle tue mani,vogliono aiutarti, rifiuti...ci pensi? Oltre a questo, nulla da eccepire (altrimenti non avrei dato 4,5 stelle). La trama è coinvolgente, un'ottima rivisitazione, accattivante. Non si può rimanere non affascinati dagli antagonisti (la cui psicologia è tracciata in maniera più sostanziosa). Tutto sommato un ottimo libro, leggero il sequel. Ciao belli.