Una gran voglia di vederne una rappresentazione teatrale. Questa é la sensazione che ho provato una volta terminato di leggerlo, e che in realtá l'ho avuta per tutta la durata della lettura. Lo scritto é ancora vivissimo e potente, e ci trasmette, attraverso i suoi personaggi, una fotografia delle frustrazioni della Spagna di inizio Novecento. Dove, l'ingerenza della Chiesa nella societá civile é ancora forte, direi insopportabile. Sicuramente l'anticlericalismo é un sentimento che voleva suscitare Pérez Galdós con il dramma di Electra, ma non si limita a questo. Ci sono almeno altri due messaggi, piú sottili ma non meno importanti, che l'autore ci suggerisce. Il primo é la fiducia verso la scienza e le persone che la compongono, le quali dovranno guidare il progresso della societá, ancor piú dei politici. Il secondo é il valore da atrtibuire alla coscienza umana, che é una dimensione privata di ciascun individuo e tale deve rimanere. Infatti, la giovane Electra appartiene solo a se stessa.