È facile cadere vittima del fascino di un misterioso gentiluomo come Jay Gatsby, un personaggio che non può non restarti nel cuore.
Malgrado ciò, peró, ho avuto l'ennesima riconferma che, per via di un mio limite personale, non riesco proprio ad apprezzare la letteratura americana. Bella la metafora costruita: una luce artificiale -quella della ricchezza, dei gioielli- che non è, in realtà, altro che un involucro per nascondere una profonda ed oscura insoddisfazione, e in alcuni casi una certa superficialità. Peró, purtroppo questa lettura mi è rimasta davvero fredda.