Sara

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Sara

"Credo di essere mezza santa e mezza vacca" (Diane Keaton in "Amore e Guerra")
Nov 30, 1991
Bologna, Italy

Anobian since Jun 9, 2008

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Coglievo... Grazie :-)
Sì, se riesco a superare lo scoglio "Stagioni diverse" ;) vorrei tentare altro di King e sicuramente terrò in considerazione i titoli che mi proponi (22/11/63 lo ho già in wishlist da tempo.. non che voglia dire molto visto che nella mia wishlist ci saranno una cosa come 1500 libri...!!)
Della Oates io non ho letto altro, ma dalle recensioni che leggo penso che il suo stile in effetti sia pesante.. forse sceglie anche sempre argomenti non facilissimi.
Cia cara! Volevo vicinizzarti, ma vedo che stamattina non c'è più "aggiungi ai vicini", ma solo un "segui", che per la cronaca non posso selezionare! Che rabbia...
Adoro i gdl e ne seguo più di quelli che suggerisce il buon senso, nel senso che a volte resto indietro e poi recupero, e sovrappongo...ma non mollo ;)
Dunque. Per quanto riguarda Tolstoj, devo dire che lo leggo con più piacere rispetto a Dosto perchè meno cervellotico; e con questo non intendo dire che nei suoi testi scarseggi la filosofia (giammai!), ma solo che esprime le sue convinzioni "fondendole" maggiormente con la storia, anzichè partire in terza con monologhi, parentesi ampissime e momenti moraleggianti come fa Dosto. Anna Karenina e Guerra e pace sono così diversi che non saprei proprio consigliare quale leggere prima. Se leggerai G&P per primo, troverai Anna più snello, moderno e attuale. Se leggerai prima Anna, troverai in G6P un fascino storico eterno!
"Tenera è la notte" non mi è piaciuto molto.... Molto meglio Belli e dannati, anche se Gatsby non si batte.
Zweig no, guarda, per me può stare lì a scrivere finchè vuole: non ne voglio più sapere!!! So che le sue biografie spopolano, ma quella che ho letto io di Maria Antonietta non era niente di che paragonata ad altre. Interessante se non hai mai letto nulla a riguardo, se hai letto un paio di testi pubblicati precedentemente... ni.
Dunque, "Stagioni diverse" è proprio uno di quei libri che ho "parcheggiati" in lettura.. è il primo King che provo a leggere, perchè essendo davvero molto paurosa, non mi sono mai sentita attratta dai suoi romanzi. O meglio, mi sento anche attratta, ma so che non sono adatti a me. Ho letto in effetti il primo racconto, proprio quello da cui è poi tratto "Le ali della libertà" e mi è piaciuto moltissimo, ma poi sul secondo racconto mi sono bloccata. Comunque voglio assolutamente portare a termine la lettura, anche per quello che lo lascio lì (a guardarmi ;)
Per quanto riguarda "Blonde", avevo grandi aspettative, ma lo sto trovando molto pesante. Credo che il problema sia proprio l'argomento, la vita di Marylin, che è tristissima, e l'autrice non si risparmia nulla.. Non so se consigliartelo, dipende anche dal tuo "umore" del momento, anche perchè è un bel malloppazzo di 800 pagine fitte fitte.
P.S. : comunque in qualche foto non sembra sto granché. (cit. La volpe e l'uva. Esopo)
Ho visto l'uomo outlander di cui non sapevo nulla e c'è questo miscuglio di bava e lacrime (perché uno così probabilmente sarà sempre out dalla mia land) che non riesco a fermare. Io poi ho un debole per gli scozzesi e gli irlandesi.
Ciao Sara, grazie della visita :) Letture in corso, alcune veramente "in corso", altre un po' meno, diciamo in stand by ;)
Buongiorno! ;)
Non era la stessa, ma grazie: mi è piaciuta tantissimo la poesia. ...e anche se stasera mi sento troppo di buonumore, queste parole - allegre e spiritose - mi hanno smosso un po' qualcosa....=) Grazie, Sara. Un bacio
P.s.1: Stoner mi sta piacendo, ma non moltissimo. Probabilmente è anche dovuto al fatto che lo sto leggendo con una mia amica di gioventù che vive a Praga e stiamo dilatando i tempi in un modo corrosivo. Per noi e per il libro. Proprio per questo una biografia "alla stoner" non mi prenderebbe affatto. Poi sono così su di giri in questo periodo che il personaggio stoner mi fa un po' rabbia.
P.s:2: Di P.Roth credo si trovi diverso materiale "autobiografico". Io sto finendo di leggere "I fatti", scritto dallo stesso Roth sul finire degli anni '80 (anche Patrimonio, se non sbaglio, dovrebbe essere autobiografico). Poi c'è una biografia ufficiale di pochi anni fa, scritta da Claudia Roth, che non ha nessun grado di parentela, e a cui sto facendo una corte serrata. Alla biografia, non a Claudia ;P.
P.s.3: Buzzati è Buzzati.