Ho conosciuto Elia su Twitter, mi ha aiutata a capire di più di macroeconomia, moneta, sovranità. (grazie per la pazienza :*)
Elia è una di quelle persone che più conosci, meno conosci.
Una persona dalle mille sfaccettature, dai mille interessi, dai mille talenti.
Ha un blog (eliamercanzin.com), leggendo il quale ho iniziato ad apprezzare le sue doti di comunicatore.
Scopro poi che è anche un musicista, che ha una voce profonda che mi vibra dentro quando canta :D (
youtube.com/watch?v=LgO0DQ7oJJA) e che i testi delle sue canzoni in larga parte mi "assomigliano" (
kissingjude.com/under-this-sky-the-album)
E poi arriva Da qui è incredibilmente bello.
Una nuova sorpresa; eppure, una conferma.
Un libro sospeso tra autobiografia e romanzo, l'una intrecciata sapientemente ed indistintamente con l'altro, una scrittura che spazia tra il poetico e il realistico senza mai perdere d'intensità.
La lettura mi è scorsa veloce in certe parti e mi è stata faticosa in altre, dove mi sono state offerte opportunità di riflessione ed approfondimento personale.
In questo libro si parla d'amore, di famiglia, di legami invisibili ma indissolubili, di destini, di misteri, di attualità.... Come per i suoi testi, mi sono riconosciuta in molte pagine di questo libro, in molti stati d'animo, paure, pensieri, speranze del protagonista.
Mi piacerebbe se ci fosse uno di quegli invisibili fili rossi ad unirci per motivi sconosciuti, a far sì che - magari chissà! in un'altra vita - altri cerchi si chiudano.