Ma che libro pessimo. Brutto, brutto, brutto! Sono da tempo una fan di Carrisi e avevo registrato un calo negli ultimi due romanzi (abbastanza sufficienti) ma uno scivolone così... una lunga attesa per un romanzo contorto, intricato, assurdo, noioso, a tratti assolutamente banale e privo di logica. Un romanzo che non si può nemmeno catalogare in un genere, dove albergano solo tantissime ripetizioni... "è dal buio che vengo; la mente vede ciò che cuole vedere etc" quasi fossero un mantra o un rosario. E poi i personaggi? Privi di empatia, di personalità, di carattere, di caratteristiche. E la storia? Semplicemente assurda e noiosa. Una specie (fatta assai male) di "Il tagliarbe" ricreato con personaggi, quali la poliziotta Mila, che risultano ridicoli e a dir poco assurdi. Ma davvero stiamo parlando dell'autore de Il Suggeritore? Prove che spuntano a casaccio, situazioni senza logica, soluzioni sbrigative, personaggi che sembrano usciti dal cilindro e cose che capisce solo chi ha scritto il libro. Per me è un secco NO e lo sconsiglio vivamente. E mi spiace di aver letteralmente "buttato 22 euro". Spero che la Longanesi, casa editrice che stimo, non faccia la fine della Mondadori che propone ormai solo libri mediocri scritti da nomi noti. (Li definisco libri mediocri solo perchè non posso aggiungere altro). Davvero, davvero, davvero delusa.