Ci si sente quasi in imbarazzo, come a guardare dal buco della serratura, ma invitati dall'autore, che squaderna dettagli su persone, per lo più potenti, frequentate in vario modo, talvolta levandosi qualche sassolino dalle scarpe. Manca un indice dei nomi, ma sarebbe utile per rintracciare cosa dice Gad Lerner di Marchionne, di Sassoli, di Ferrara, ecc. ecc. e cosa gli altri hanno detto di lui. Con giustificazioni non richieste sul dialogo con la propria coscienza circa l'aver avuto molto successo e molti soldi dalla vita, un pessimo rapporto con la famiglia d'origine, uno migliore con le due mogli e i cinque figli. Nonché, soprattutto, con la propria identità ebraica, andando ben oltre l'appartenenza storica, ma impelagandosi in tortuosi itinerari alla ricerca della kabbala e della fede nel Messia.