L’ “altra” si chiama Altea ed è latrice di un pesante fardello, di un vissuto traumatico che la relega fra le maglie dell’inquisizione in un periodo storico, il XVII secolo, dove ogni donna, solo per il fatto di essere tale, poteva venire accusata di stregoneria.
Solo l’incontro salvifico con un insolito medico, che sa lenire la psiche ma anche blandire l’anima, darà una svolta risolutiva alla vicenda facendo luce nei recessi della memoria di colei che si trova ad essere, suo malgrado, l’ultima “strega” della Val di Non.