La bottega è il luogo di incontro, e spesso di scontro, di amicizie e inimicizie, di furiose litigate e di repentine rappacificazioni, nel quale la vita e il cinema scorrono paralleli e spesso convergono. E' in questo clima che matura la vicenda de "Il bandito" (1946) di Alberto Lattuada, esemplare prodotto di molteplici botteghe di scrittura: da quelle che inizialmente ne hanno messo a punto la storia a quelle che, a distanza di un decennio, l'hanno riscritta sotto forma di cineromanzo.