Determinato assertore della ragione e della scienza, nemico giurato della superstizione e dell'ignoranza, Voltaire con la sua graffiante ironia, riesce a rendere attraverso i personaggi dei quattro splendidi racconti che compongono l'opera, tutta l'assurdità, la cattiveria, la violenza, la prepotenza esercitata dalle classi privilegiate sulle più umili e ignoranti e tra uomini e donne assetati/e di potere e prevaricazione. L'ingenuo Candido, il saggio Zadig, il gigante siriano Micromega, novelli Gulliver, viaggiano e affrontano tutta una serie di peripezie che palesano sempre più ai loro occhi, l'invidia per il più fortunato o saggio, la voglia di prevaricazione tra gli esseri umani, la loro smisurata presunzione rispetto alle altre creatura, grandi e piccole, dell'universo, l'iniquità delle leggi quando per tutelare gli interessi di pochi si fa leva su superstizioni e ignoranza, la pretestuosità e l'assurdità di tante guerre e rivalità. Chiare alcune soluzioni narrative alla "Swift", come il paese di El Dorado visitato da Candido che ricorda i fantastici paesi visitati da Gulliver, e la controversia dell'entrata nella moschea con il piede destro o il piede sinistro, risolta infine da Zadig, che ricorda l'annosa e irresolubile guerra fraticida tra quelli della punta stretta e quelli della punta larga, e quelli dal tacco alto e dal tacco basso nel paese di Lilliput.
Infine l'ingenuo, un Urone che capita in Bretagna e viene adottato e convertito da una comunità cattolica. Quindi la religione e il mondo visti da questo ragazzo, intelligentissimo, che privo dei filtri di una educazione convenzionale giudica con severità e sincerità scevra da ogni condizionamento il mondo intorno a se, pretende il rispetto della Bibbia, finisce alla Bastiglia.
Quattro storie avvincenti e avventurose, profonde, talvolta tenere e romantiche, mai noiose e che si fanno leggere tutte d'un fiato, un linguaggio scorrevole intriso di umorismo e sferzante ironia, fanno di questo libro una deliziosa perla che consiglierei ad ogni sorta di lettore.