Un misticismo inquieto misto a un simbolismo intriso di sinistre visioni, diede vita a quel “romanzo senza trama” che fu riconosciuto come il manifesto del Decadentismo: nell’eccentrico isolamento del protagonista, disposto a raggiungere e oltrepassare i confini della ragione, vi è, infatti, tutta l’esigenza della fuga dalla realtà che fu propria di un’intera epoca. Con “Controcorrente” il nuovo modo di fare letteratura inaugurato da Baudelaire trovò piena espressione, per affermare una volta per tutte che “l’inverosimile non è sempre, nel mondo, un’eccezione".