Esterina è la prima prova narrativa di Bigiaretti e come tutte le autentiche "opere prime" contiene le qualità che l'autore svilupperà in seguito, e indica una direzione di gusto e di ricerca che il Bigiartti non ha più abbandonato. Esterina è la storia dello sviluppo e della decadenza di un'amore e di un matrimonio, decadenza drammaticamente accelerata dalla morte. Si delinea in questo romanzo il profilo di un mondo piccolo borghese a cui lo scrittore ha sempre rivolto la sua attenzione, e vi sono abbozzate le inquietudini e le nostalgie dell'immigrato. Un'amicizia difficile, scritto subito dopo, ha in comune con Esterina l'impegno psicologico e moralistico, la costante attenzione al gioco dei sentimenti. È la storia dell'iniziazione amorosa di un giovane provinciale nella torbida Roma di prima della guerra, dove conoscerà un mondo di intrighi e di interessi che lo affascineranno, ma da cui verrà sopraffatto.