Godurioso... per quanti hanno ormai capito ed accettato la supremazia del proprio amico felino e sono maturi al punto da iniziare ad imparare da lui e dalla sua infinita saggezza, per tutti gli altri bipedi tronfi di sè probabilmente sarebbe solo fastidioso. Questo libretto è un gioiellino per gattofili. Travolta dall'entusiasmo di una parziale rilettura farò lo sforzo (faticare... che cosa scioccamente umana) di riportare un sostanzioso anticipo tratto dal primo capitoletto: "Una delle cose che il gatto palesemente non sa di noi, è che crediamo davvero di essere la vetta più alta e luminosa finora raggiunta dall'Evoluzione naturale -al punto di ritenere che anche Dio sia guarda caso a nostra immagine somiglianza. Il gatto si meraviglierebbe molto se lo sapesse. Già lo deluderebbe molto dal punto di vista filosofico questa nostra idea così angusta che l'Evoluzione abbia una vetta da raggiungere, che lanatura sia così ansiosa e monotona come un trentenne in carriera. Una vetta sola? Come un punto in cima una piramide? E perchè? Perchè non mille, milioni di vette in tutte le direzioni? Oltre alla mente cosciente più complicata (che di certo è dell'uomo) perchè non porre anche la coda più flessuosa, il passo più felpato ed elegante, il miglior colpo d'occhio nel buio, e via dicendo: sarebbero anch'essi traguardi dignitosissimi dell'Evoluzione, se proprio è necessario parlare di traguardi. In secondo luogo, lo sconforterebbe quel campanilismo della specie, d'un tal cattivo gusto! L'umano il più evoluto? Parlando francamente: l'umano? Con le pratiche di divorzio e il patriottismo, le superstizioni e i governi, l'inquinamento e gli ingorghi in città, i tabù, i paurosi vuoti interiori, gli infiniti autoinganni, l'aggressivo terrore della propria felicità? Assurdo. Ed ecco un'alta felicissima e assai piu' beve considerazione: "quando dunque sente dire evoluzionisticamente, di sè o del collega cane -gli manca soltanto la parola-, socchiude gli occhi pensando che sia un'allusione ironico-malinconia al fatto che a noi manca pressochè tutto il resto"