Ecco un autore fino a questo momento a me sconosciuto ma soprattutto facente parte di quella storia recente dura e sconvolgente, patita in Europa sulla sua pelle. Scampato ai campi di concentramento e rifugiatosi in Messico ha scritto moltissimo, ma sulla sua opera, come su tanti orrori del Novecento il velo della dimenticanza è sceso troppo rapidamente. In alcune parti il libro è fin troppo crudo ed eloquente, in altre prevale una sorta di amara nostalgia, di riflessione su come spesso la storia si accanisce sui più deboli e innocenti.
Ecco un autore fino a questo momento a me sconosciuto ma soprattutto facente parte di quella storia recente dura e sconvolgente, patita in Europa sulla sua pelle. Scampato ai campi di concentramento e rifugiatosi in Messico ha scritto moltissimo, ma sulla sua opera, come su tanti orrori del Novecento il velo della dimenticanza è sceso troppo rapidamente. In alcune parti il libro è fin troppo crudo ed eloquente, in altre prevale una sorta di amara nostalgia, di riflessione su come spesso la storia si accanisce sui più deboli e innocenti.