Nella tumultuosa primavera del 1977, su Lotta Continua e sulle fanzine dell’area creativa Pablo Echaurren inizia a rappresentare la gioventù ribelle che agita le piazze e le università. Dal suo lavoro di quei mesi scaturisce una "teratologia politica" che registra la radicalità del movimento del 1977, ma segnala, al contempo, la crisi di un’idea di militanza.