Dove "le altre" sono quelle che nascondono le proprie "depravazioni".
Una brillante satira sociale, apparentemente datata, ma in realtà senza tempo: perché menzogna e falsità sono "difetti comuni a tutte le società e a tutti i popoli".
Senza condanna, però: "che diritto abbiamo, comunque, di disprezzare gli altri perché sono disonesti quanto noi?".
P.S.: grazie LucBon71 :)