Confesso che mai avrei letto questo libro “scegliendolo”,ma in quanto regalo di una persona speciale è buona cortesia scartare il dono ricevuto (Austen docet)...e che dono mi sono ritrovata tra le mani! Un viaggio sorprendente che racconta dei viaggi che le piante percorrono per procurarsi nutrimento,per proteggersi da eventi avversi,per inviare semi e polline ,utilizzando come mezzi di trasporto vento,acqua,animali, addirittura per migliaia di chilometri. “L’aggettivo che le definisce, infatti, non dovrebbe essere immobili, ma sessili o, se preferite, radicate. Un organismo sessile non può spostarsi dal luogo in cui è nato, ma può muoversi come e quanto più gli aggrada” un viaggio raccontato con un linguaggio scientifico che rimane comunque divulgativo e quindi appassiona. Particolarmente apprezzati sono gli acquarelli a corredo delle descrizioni.