Nella camera dell’Hôtel des Voyageurs dalle pareti azzurre come i cieli di agosto si consuma il bruciante amore extraconiugale, cominciato quasi per caso, tra Tony e Andrée. Un luogo che pare un mondo a parte in cui la vita vera e la sua inesorabile quotidianità sembrano non esistere, fino a quando la realtà irromperà sulla scena con tutta la violenza di cui è capace. Attraverso gli interrogatori nel corso dell’istruzione e i ricordi di Tony di quegli incontri clandestini, Simenon ci racconta la storia dei due «amanti sfrenati» appartenenti a un universo piccolo borghese di ordinaria infelicità, capaci di una passione talmente vorace e devastante da non arretrare nemmeno di fronte al delitto.