La pietra di sangue
Il Giallo Mondadori n. 3199
by Paul HardingContributions by Vincenzo Vizzini
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Description
Dicembre dell’Anno del Signore 1380.
Il corpo senza vita di Sir Robert Kilverby viene rinvenuto in una camera sprangata dall’interno. Il ricco mercante era entrato in possesso di una mistica pietra dal valore inestimabile, l’eliotropio, nota anche come Passio Christi a motivo delle macchie rosse che si riteneva fossero originate dal sangue di Gesù crocifisso.
Secondo la leggenda l’eliotropio, raccolto alla base del Golgota da Giuseppe d’Arimatea, sarebbe passato di mano in mano fino ad arrivare in Inghilterra come bottino di una razzia… portando con sé un terribile anatema destinato ad abbattersi su chiunque si fosse dimostrato indegno del suo possesso.
La maledizione pare concretizzarsi quando alla morte di Sir Kilverby si aggiunge quella di Gilbert Hanep, mastro arciere della Compagnia del Dragone Alato, ritrovato morto, decapitato a colpi di spada.
A cercare di far luce sul mistero è Frate Athelstan, parroco di St. Erconwald a Southwark, un uomo scevro di ogni superstizione, dall’innato senso della giustizia e dotato di una logica ferrea.
E all’interno, in occasione dei 40 anni del nostro premio letterario (1940–2020), il primo articolo della nuova rubrica “La storia del Premio Tedeschi”, con un approfondimento dedicato a “I vincitori 1980–1982″, a cura di Vincenzo Vizzini.