«Mantenere la libertà di perdersi, poter uscire dalla rete che ci ha catturati tutti, attendere nel silenzio sottile della natura che qualcosa si riveli - e provare il momento in cui la nostra strada dipende da quel rivelarsi - è l'esperienza originale della spiritualità e del sentimento del sacro, quella che [...] eremiti di ogni tempo hanno incontrato nei luoghi deserti, e che sempre si può mettere alla prova su se stessi immergendosi fra terra e cielo»