Ah! ti fottan la mamma!
Povero contadino, parti in guerra,
E la tua donna si farà montare
Da tutti i tuoi torelli che hai in stalla.
Tu il cazzo intanto ti farai grattare
Da mosche siberiane
Ma non glielo lasciare
Il venerdì, che è giorno di vigilia,
E non dar loro manco un po’ di zucchero.
Che con gli ossi dei morti l’hanno fatto.
Fratelli contadini, noi facciamoci
Le cavalline che hanno gli ufficiali.
Han pur sempre le fiche meno larghe
Di quelle delle Tartare.
Ah! ti fottan la mamma! *
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