L'autore esamina, sotto un profilo insieme psicologico e neuropsichiatrico, l’opera e il personaggio Alberto Savinio, fratello minore del più celebre Giorgio de Chirico. Nel caso di Savinio, l’istituto della creazione artistica si scontra talora con la diagnosi di disturbo della personalità da cui il pittore e letterato fu affetto. La sindrome di Asperger – una forma attenuata di autismo –, disturbo bipolare, ipergrafismo, verbigerazione, feticismo d’oggetto, alessitimia, asocialità, aprassia cognitiva e comportamentale, deficit del visus, prosopagnosia (difficoltà a riconoscere i volti): tutti sintomi, più o meno sfumati, di una patologia complessa; tutte caratteristiche che, in modo più o meno marcato e saliente, segnano il percorso umano e artistico di Savinio.