"Dipingo quello che non può essere fotografato. Fotografo quello che non voglio dipingere. Dipingo l’invisibile. Fotografo il visibile". Ecco Man Ray, un lottatore solitario, contraddittorio, donchisciottesco, astuto, disordinato, sarcastico, presuntuoso, pronto a spezzare le regole prestabilite. Un acceleratore di impulsi non previsti, non progettati e non premeditati, questo fu la fotografia per Man Ray.