Un racconto che parte a tutta velocità e mantiene un ritmo elevatissimo toccando vari temi molto interessanti: quello della pittura ed in particolare di Monet, una presenza di sottofondo costante, ma tratta anche di rapporti di amicizia, di amore, di paranoia del possesso, di follia e di solitudine.
E parla, sì, anche di omicidi ed indagini: ma queste non sono il cuore del racconto; piuttosto un mezzo per narrare una storia di un livello più elevato, narrata utilizzando un'inganno che si svela nelle pagine finali, quando anche qualche inevitabile lacrima fa capolino ad annebbiare la lettura. Un'ultima pennellata di colore rallegra un finale indirizzato verso tinte fosche.
Mezza stella in meno del massimo per qualche aspetto un pò esasperato.