Ho trovato nella prima parte molti aspetti improbabili, non quelli scientifici, che, se pur non vengono spiegati, non danno adito a incongruenze nella narrazione - e a me tanto basta - quanto le decisioni e gli atteggiamenti degli uomini nei confronti della scoperta: o davvero incoscienti e superficiali, o si trattava di ironia nei confronti della società verso il progresso (potrebbe essere, visto il finale, o più semplicemente si è trattato di esigenze narrative).. ho persino pensato che l'atteggiamento nei confronti della scienza e dell'ignoto sia storicamente cambiato e all'inizio potesse essere davvero così più inconsapevole. Ad ogni modo invece la seconda e la terza parte mi sono piaciute, la narrazione diviene una utopia semplice e credibile con un bel finale