Belle illustrazioni, bella impaginazione, bella cazzata. Io amo Alan Moore, ma quando si fa prendere dai deliri mistici o dall'orgia del citazionismo fine a sé stesso mi fa cascare le braccia. Semplicemente il gioco del viaggio attraverso i racconti di Lovercraft diventa noioso già prima di metà libro, la trama è inesistente e i lunghi stralci di diario del protagonista sono un'agonia al termine del quale non c'è alcun premio. Due stelle e non una solo per la superlativa veste grafica e per l'inizio molto, molto buono.