L'unico vero errore, l'unica cosa falsa e disonesta, era stata semmai quella di aver scambiato Frank per qualcosa di molto più importante. Oh, per un mese o due, tanto per divertirsi un po' , poteva andare benissimo un giochetto del genere con un ragazzo; ma tutti quegli anni! E tutto perché, in un momento di solitudine sentimentale, tanto tempo fa, aveva trovato facile e piacevole credere a tutto ciò che a quel particolare ragazzo saltava in testa di dire, e ripagarlo di quel piacere dicendo a sua volta facili, piacevoli bugie, finché ciascuno aveva finito per dire soltanto ciò che l'altro desiderava sentire - finché lui aveva detto: "Ti amo"; lei "Davvero, credimi, sei la persona più interessante che abbia mai conosciuto".